Le rocce che compiono questi spostamenti possono pesare anche 300 kg.
Il meccanismo alla base di questi movimenti non è ancora stato ben compreso, benché il fenomeno sia noto e documentato già dagli anni '50.
Precedenti teorie per la spiegazione del fenomeno hanno considerato: uragani, film di alghe e strati di ghiaccio.
Il meccanismo che intendo proporre si basa sui seguenti fatti:
- nella Racetrack Playa talvolta si verificano piccoli allagamenti, in ogni caso ci sono precipitazioni (circa 33 mm/anno);
- il vento è comune e può arrivare anche a grandi velocità ed intensità;
- nella valle si possono raggiungere temperature molto elevate. Talvolta fa così caldo che si può cuocere un uovo semplicemente esponendolo al sole in una padella.
Gli ingredienti dell'ipotesi.
Il sole molto caldo della valle scalda il vento e la superficie scura della roccia. La superficie della roccia raggiunge temperature superiori a quelle dell'ebollizione dell'acqua. C'è acqua sotto la roccia da precedenti piogge o piccoli allagamenti.
Passo 1.
Il vento colpisce la roccia. La temperatura dell'aria sale al di sopra sopra del punto di ebollizione dell'acqua.
Passo 2.
L'aria calda va sotto la roccia. L'acqua sotto la roccia diviene un “cuscino” di vapore. Questo decresce enormemente il coefficiente d'attrito tra suolo e roccia ed il vento può spingere la roccia in avanti.
La traccia lasciata dietro la roccia aiuta a raccogliere acqua piovana che va sotto la roccia per ricominciare un nuovo spostamento.
Fonti consultate:
Messina, Paula, and Phil Stoffer. "DIFFERENTIAL GPS/GIS ANALYSIS OF THE SLIDING ROCK PHENOMENON OF RACETRACK PLAYA, DEATH VALLEY NATIONAL PARK." Proceedings of Conference on Status of Geologic Research and Mapping, Death Valley National Park.
Jones, Ronald, and Roger LeB Hooke. "Racetrack Playa: Rocks moved by wind alone." Aeolian Research 19 (2015): 1-3.
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